Centro di Ricerca per l'economia circolare
Centro di ricerca per l’Innovazione sull’economia circolare e sulla salute
Grazie al Protocollo di Intesa siglato il 31 Dicembre 2021 tra il Commissario Straordinario per la ricostruzione nei territori interessati dal sisma del 2016, e le UNIVERSITÀ e gli Enti con sedi principale o decentrata nell’area del Sisma del 2016, nasce il centro denominato Centro di ricerca per l’Innovazione sull’economia circolare e sulla salute, localizzato nell'area del sisma del Lazio.
Il Centro di Ricerca intende divenire un punto di riferimento multidisciplinare e multisettoriale nel territorio dell’alto Lazio e, più in generale, regionale e nazionale, per la valorizzazione dell’innovazione, il trasferimento tecnologico, lo sviluppo di idee innovative e la formazione universitaria, con l’obiettivo di favore e accelerare la transizione verso sistemi produttivi sostenibili e, allo stesso tempo, rilanciare aree industriali ed ambiti economici da tempo in sofferenza.
Il Centro potrà svolgere attività di ricerca sull’Economia Circolare in modo interdisciplinare, con particolare riferimento agli ambiti dell’agricoltura digitale e sostenibile, affrontando i diversi temi in un’ottica di integrazione tipica di un approccio circolare, sarà caratterizzato dalla presenza di importanti strutture di ricerca e avrà una valenza nazionale e internazionale, pur mantenendo una forte connessione con il territorio, al fine di contribuire al rilancio e allo sviluppo delle attività agroalimentari (che rappresentano il 24% delle imprese della provincia reatina) e di quelle industriali.
L’obiettivo è diventare un catalizzatore della conoscenza, sia dal punto di vista della formazione che della ricerca, con l’obiettivo di attrarre capitale umano qualificato da tutto il mondo per brevi e lunghi periodi, per integrare e sviluppare innovazioni e competenze in grado di rispondere alle grandi sfide del pianeta, la sostenibilità e l'alimentazione.
Le attività del Centro saranno sviluppate in stretta sinergia tra l’Università degli Studi della Tuscia, il Consorzio per lo Sviluppo Industriale del Lazio e il Parco Scientifico e Tecnologico dell’Alto Lazio e saranno localizzate presso strutture di elevato livello qualitativo rese disponibili dal Consorzio.
Obiettivi del centro di ricerca
Le competenze interdisciplinari del Centro potranno favorire sperimentazioni e progetti pilota che valorizzino le aziende più virtuose e innovative, creando concretamente un ‘ponte’ tra Università, ricerca e imprese, e tra aziende appartenenti a diversi ambiti, integrando agricoltura e industria e costruendo dei modelli originali ma replicabili di circolarità.
Gli obiettivi del Centro, basati sulla collaborazione tra tutti i diversi soggetti partner, possono essere, sinteticamente, riassunti come segue:
• raccolta, diffusione, studio, sperimentazione e riproduzione di esperienze di successo e di applicazioni di Economia Circolare, nei diversi ambiti declinati nei centri di eccellenza;
• creazione di relazioni simbiotiche o di network di collaborazione che consentano la trasformazione del rifiuto come materia prima seconda. Ciò consentirà di alimentare un sistema strutturato di circolarità continua;
• sviluppo e condivisione di attività di ricerca in diversi ambiti, quali l’agricoltura digitale, l’acqua, le biotecnologie agrarie e industriali, la ‘chimica verde’, l’energia, la mobilità e la logistica sostenibili;
• sviluppo di startup e spin-off basate sui risultati della ricerca e loro accompagnamento sul mercato anche grazie al network di partner pubblici e privati;
• sviluppo di spin-in, utilizzando le infrastrutture di ricerca e il network di competenze per l’attrazione di aziende e imprenditori che localizzino la ricerca o, addirittura, alcune fasi produttive, presso i laboratori del Centro e gli spazi potenzialmente disponibili del Consorzio Industriale;
• diffusione di un nuovo approccio culturale basato su una visione condivisa ed applicata dello sviluppo sostenibile per le imprese e i consumatori;
Il Centro dovrà svolgere un ruolo importante per contribuire a creare le condizioni per valorizzare e diffondere le esperienze già esistenti, a livello regionale, nazionale e internazionale, adottando un approccio concreto e pratico all’identificazione e alla promozione di soluzioni per lo sviluppo sostenibile e circolare dell’Europa, integrando le progettualità dei diversi partner.